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La città di Roma è da lungo
tempo un importante snodo delle migrazioni internazionali verso
l’Italia ed il principale contesto metropolitano di insediamento
della popolazione straniera. I dati relativi alla situazione dei
migranti a Roma dimostrano l'esistenza di un fenomeno in crescita
fisiologica, ma che non configura certo una invasione,
contraddistinto da un’eterogeneità garantita dalla presenza di quasi
duecento diverse collettività straniere: quasi tutti i paesi del
mondo sono rappresentati da almeno un iscritto nei registri
anagrafici del comune di Roma.
Come in tanti comuni italiani anche a Roma si rileva una azione
istituzionale per favorire l'integrazione degli stranieri che non
migliora nel tempo, poco ampia ed efficace, supplita, nel migliore
dei casi, dagli operatori, che impegnano
oltre gli strumenti messi a disposizione dell'amministrazione anche
proprie risorse per lavorare in modo efficace e consapevole.
Inevitabilmente risulta coinvolto - benché non sempre facilmente –
il terzo settore che da anni opera con un sovraccarico di progetti
particolari e anche emergenziali, tra l’altro in una diversa
prospettiva.
Ma il terzo settore non riesce a supplire
continuativamente e efficacemente alle disfunzioni dell'offerta dei servizi
pubblici; rispetto all’area dell’inclusione sociale ed economica dei
migranti, l’attività più diffusa è sicuramente quella
dell’orientamento ed accompagnamento ai servizi, in luogo di un
ruolo prettamente della pubblica amministrazione.
Un ulteriore fattore che
rende l’inclusione dello straniero un obiettivo ancora difficile e
lontano è rappresentato dal divario tra chi è straniero e chi vive una stabilità,
con accesso a consumi di prima e di seconda necessità e con stili
di vita che ripercorrono quotidianamente quelle modalità di
sfruttamento di migranti o di popolazioni di paesi lontani. Forse sarebbe
necessario lavorare maggiormente su una auto-organizzazione che
formi la coscienza di "migrante", in cui quest’ultimo potrebbe
riconoscersi e conseguentemente agire in prima persona per
l’uguaglianza e il riequilibrio di risorse.
La formazione della coscienza e della consapevolezza di “migrante”
richiede una serie di interventi. C'è bisogno di accoglienza;
tuttavia il significato di questo termine si dovrebbe tradurre nella
necessità di maggiori e più chiare informazioni su come è
organizzata la società, sui servizi, sulla possibilità di accedervi,
sui diritti e sui doveri, allo scopo di vedersi riconosciuta la
piena cittadinanza.Ma luoghi pubblici dedicati sono rari e, pur
quando se ne avverta la necessità, si configurano come esperienze
isolate e poco replicabili.
Non può più attendersi la necessità, oggi per nulla affrontata, di
restituire cultura, storia e politica dei paesi di provenienza, già
necessaria per le prime migrazioni e ancor più pressante per le
nuove; solo restituendo identità, memoria, passato si possono avere
percorsi di integrazione tra pari e fenomeni di interculturalità
reali di cui tutti gioverebbero. E forse gli uffici pubblici
organizzerebbero i servizi per rivolgerli a nuovi cittadini
piuttosto che a sconosciuti migranti.
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La presenza dei
servizi per i migranti nel comune di Roma risulta essere articolata
in modo differenziato a seconda dei municipi, sia per quelli
istituzionali e, ancor di più, per i soggetti del terzo settore.
Risulta altresì diverso il numero dei residenti stranieri nei
diversi municipi con alcune presenze percentualmente doppie tra
municipio e municipio. I due dati però non sono in relazione
direttamente proporzionale: non necessariamente nei municipi
coincide un numero più alto di presenze e un numero più alto di
servizi.
Indubbiamente il centro cittadino rappresenta, per quel che concerne
l’offerta di servizi, un centro gravitazionale di estremo rilievo
per le aree circostanti, ovvero sia per le periferie urbane che per
le zone suburbane e per l’intero hinterland. Il Municipio I ricade
in questa particolare situazione per due motivazioni: innanzitutto
è luogo di offerta di un numero di servizi più ampio degli altri
municipi; in secondo luogo è caratterizzato da una consistente
presenza di attori non istituzionali, che invece in altri municipi è
addirittura quasi assente. Laddove tale concentrazione di servizi
presso i centri urbani è troppo elevata, tuttavia, la carenza o la
lontananza di opportunità può rappresentare un fattore
discriminatorio e di disagio socioculturale.
Suddividendo le aree di intervento nell’ambito delle migrazioni in
ingresso, previdenza, assistenza, scuola, casa (accoglienza), salute
si può tracciare una mappa di servizi istituzionali e non presenti
nei vari municipi, anche se non esaustiva, proprio per il valore
aggiunto che ogni ufficio, e ogni lavoratore, immette nella
soluzione ai problemi. Anzi questa incapacità di filtrare buone
pratiche e rimetterle in circolo sembra essere uno dei nodi
problematici del miglioramento e della replicabilità dell’offerta
dei servizi ai migranti.
Per le modalità dell’ingresso i servizi di supporto sono forniti
direttamente da istituzioni di carattere nazionale. Per alcuni
aspetti la permanenza ha bisogno anche di servizi amministrativi,
che sono assicurati dal portale web del Comune di Roma e dalla
presenza degli uffici in ogni municipio. Nelle situazioni limite,
come quella dei minori non accompagnati, l’intervento dei servizi è
diretto; per coloro privi di documentazione come i permessi di
soggiorno - che spesso si unisce alla mancanza di casa e lavoro -
l’aiuto e l’intervento diretto è lasciato soprattutto al terzo
settore.
La previdenza è normalmente terreno delle organizzazioni sociali
spesso sindacali che ovviamente offrono un servizio a stranieri
tendenzialmente già integrati lavorativamente.
In capo all’ente locale rimane forte il ruolo per l'assistenza, per
la scuola nella sua organizzazione logistica e per l’accoglienza,
anche per la ricerca della casa. Per il diritto alla salute sono
presenti sul territorio decine di sedi di PUA (Punti Unici di
Accesso) socio/sanitari, spesso presenti nelle Case della Salute.
Insistono anche due ambulatori di Medicina Generale per i Cittadini
Stranieri STP/EN.
Molte delle attività istituzionali vengono offerte tramite l’Ufficio
immigrazione di Roma Capitale, uno sportello istituzionale sito in
via Assisi, che lavora in sinergia con il Servizio centrale,
istituito dal Ministero dell’Interno e affidato all’ANCI, e che
ricopre il ruolo di coordinamento e consulenza verso servizi
speciali di accoglienza attivati nell’ambito del SIPROIMI.
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I servizi per i
migranti sono elencati sul sito di Roma Capitale (www.comune.roma.it),
nella pagina del "sociale":
"Il Dipartimento Politiche Sociali offre ascolto e orientamento
ai cittadini stranieri migranti, richiedenti asilo e rifugiati,
nonché accoglienza presso i Centri collettivi gestiti dall’Ufficio
Immigrazione di Roma Capitale. Ha istituito lo “Sportello Unico”
dedicato alla popolazione migrante: il servizio è concepito come un
polo di accoglienza, ascolto, orientamento ed erogazione di servizi
specialistici di consulenza e di progettazione, propedeutici
all’inserimento sociale e all’inclusione attiva dei beneficiari. La
sua attività si inserisce nel più ampio quadro di intervento in capo
alla Direzione Accoglienza e Inclusione di Roma Capitale, che
aderisce al sistema di Protezione per richiedenti Asilo e Rifugiati
(SPRAR)".
La pagina prevede una
sezione denominata "Immigrati e popolazioni Rom, Sinti e
Camminanti". Le sotto sezioni per i servizi ai migranti
riguardano: - l'accoglienza popolazione immigrata: - accoglienza
della popolazione ROM, Sinti e Camminanti; - tutela persone di
minore età straniere non accompagnate.
La descrizione
dell’offerta dei servizi è elencata direttamente nelle pagine del
sito. Il Dipartimento Politiche Sociali offre ascolto e
orientamento ai cittadini stranieri migranti, richiedenti asilo e
rifugiati, nonché accoglienza presso i Centri collettivi gestiti
dall’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale. Con questo obiettivo ha
istituito lo “Sportello Unico” dedicato alla popolazione migrante.
Attivato dal 1° luglio 2017, l’Ufficio Immigrazione Sportello Unico
è concepito come polo di servizio sociale per la popolazione
migrante nel quadro di intervento in capo alla Direzione Accoglienza
e Inclusione del Comune di Roma. Lo Sportello integra funzioni di
accoglienza, ascolto, orientamento ed erogazione di servizi
specialistici di consulenza e di progettazione propedeutici
all’inserimento sociale e all’inclusione attiva della popolazione
target. La sua attività si inserisce nel più ampio quadro di
intervento in capo alla Direzione Accoglienza e Inclusione di Roma
Capitale, che aderisce al sistema di Protezione per richiedenti
Asilo e Rifugiati (SPRAR).
L’accesso allo Sportello prevede la valutazione multidimensionale
del bisogno delle persone che vi si rivolgono finalizzata al
supporto ai singoli beneficiari e ai loro nuclei familiari
nell’ottica del miglioramento delle condizioni di vita e
dell’integrazione nel tessuto socioeconomico di riferimento. Tramite
l’accesso allo sportello, viene avviato un percorso, concordato con
i beneficiari, per l’adozione di una serie di azioni legate agli
specifici bisogni emergenti: dall’accoglienza, alla ricerca attiva
del lavoro, a progetti di inclusione lavorativa (tirocini, borse
lavoro), alla consulenza legale, ecc.
La struttura organizzativa è composta da cinque Settori di attività
organicamente collegati per garantire l’unitarietà degli obiettivi
di integrazione e di inclusione sociale dei beneficiari; tali
settori lavorano in sinergia tra loro, con i referenti tecnici della
Stazione Appaltante e con il personale amministrativo dell’Ufficio
Immigrazione. Ciascun Settore ricomprende al proprio interno azioni
specifiche organizzate per aree di intervento garantendo un apporto
specialistico e multidisciplinare nelle diverse fasi della presa in
carico.
Lo schema organizzativo dello Sportello è sviluppato come segue:
- 5 aree: Area Accoglienza: comprende l’Area screening e
orientamento e invio alle strutture di accoglienza; Area Servizio
sociale l’Area programmazione sociale e monitoraggio; Area Legale
l’Area programmazione sociale e monitoraggio; Area Inclusione:
composto dall’ Area di integrazione socioeconomica e Area
formazione; Area Tecnico Gestionale cui spetta la gestione dei
flussi documentali, il supporto allo staff tecnico amministrativo e
il supporto tecnico e formativo all’utilizzo del sistema informativo
in dotazione
- Il Servizio di mediazione culturale che prevede la messa a
disposizione di mediatori durante l’orario di ricevimento
dell’Ufficio di coordinamento interventi in favore delle cittadini
immigrati.
- Il Circuito cittadino per migranti fragili mirato a garantire la
prima accoglienza delle persone immigrate e una soluzione ai più
urgenti bisogni (accoglienza notturna e diurna, sostentamento). Sono
rivolti anche a promuovere la costruzione di progetti responsabili e
condivisi tali da consentire ai beneficiari di intraprendere
percorsi individuali di inserimento sociale progressivi, sostenibili
per il sistema e le stesse persone beneficiarie.
- Laboratori di inclusione e Intercultura nelle scuole (6-11),
attività pomeridiane, che si svolgono nelle scuole e prevedono
percorsi di sostegno linguistico per gli alunni e le loro famiglie
ed interventi di mediazione culturale, con l’obiettivo di ampliare
gli spazi di socializzazione e diffondere una cultura di dialogo e
conoscenza sui temi della multiculturalità".
L'ufficio
specialistico, Sportello Unico per l’Accoglienza Migranti, di
assistenza alla persona e di inclusione sociale, è gestito in ATI
dalle cooperative Europe
Consulting (in particolare, per i Dipartimenti V e XV, per
l’Ufficio Immigrazione e l’Ufficio Detenuti) e
Programma Integra.
Non si rilevano particolari servizi di comunicazione per i migranti,
nonostante i progetti annunciati. Compare invece un rimando al sito
www.immigrazione.roma.it promosso dal Dipartimento delle politiche
sociali accessibile probabilmente da soli operatori.
Ulteriormente nel
sito, accessibile con SPID, presso la sezione
Anagrafe e servizi civici è prevista una specifica indicazione
per Iscrizione anagrafica cittadini extra comunitari, Iscrizione
anagrafica cittadini comunitari e Iscrizione anagrafica persone
senza dimora. On line è anche possibile fare richiesta di
attestazione di idoneità alloggiativa che viene rilasciata ai
cittadini stranieri non comunitari ai fini del completamento delle
procedure di primo ingresso presso lo Sportello Unico per
l'Immigrazione.
Per altre attività di
assistenza, indicate genericamente per persone adulte,
bisogna rivolgersi ai Municipi che si organizzano come segretariato
sociale o PUA, Punti Unici di Accesso, con l’indicazione degli
indirizzi e degli orari. Questi servizi rappresentano la porta di
accesso al sistema dei servizi sociali del Municipio e svolgono le
seguenti funzioni: accoglienza dei cittadini e ascolto delle loro
problematiche; informazioni e orientamento verso il sistema dei
servizi, sia quelli erogati dal Municipio che quelli erogati dal
distretto ASL di riferimento nonché dalle altre organizzazioni
pubbliche o private presenti sul territorio; prima lettura del
bisogno rappresentato dal cittadino che accede al servizio
attraverso l’attività professionale dell’assistente sociale;
modulistica per l’accesso ad alcune tipologie di servizio. Tutti gli
interventi sono attivati dal Servizio Sociale previo colloquio con
un assistente sociale e previa stesura di un progetto individuale.
La realizzazione degli interventi è comunque dipendente e
subordinata alle risorse economiche disponibili.
E’ visitabile anche il sito di
“Roma multietnica”
gestito dal Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma,
impegnate da molti anni in un progetto di conoscenza e comunicazione
con le diverse culture che convivono nella città.
Oltre alle informazioni e gli aggiornamenti della realtà multietnica
romana, sempre in continua evoluzione, il sito offre una vetrina
degli eventi multiculturali e interculturali a Roma, un orientamento
su libri e percorsi bibliografici sulle letterature del mondo,
un’offerta di link significativi sull’intercultura, l’immigrazione e
le aree del mondo dei nuovi cittadini migranti. Sono elencate le
maggior organizzazioni no profit e spiegato il loro servizio non
solo per l'ambito culturale ma anche per quello sociale.
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Ci
sono 26 punti di accesso istituzionali (mappa 1, numerati in blu), di
cui 15 riferentesi direttamente ai singoli Municipi, mentre altri si
riferiscono a servizi complessivi, come il Dipartimento Servizi Delegati
di Roma Capitale o lo Sportello Unico per l’Accoglienza Migranti
dislocati però in punti unici, presso il Municipio 1.
(elenco strade) |
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Si indicano ulteriormente i PUA, Punti Unici di
Accesso, che svolgono le funzioni: di informazioni e orientamento
specificatamente quelli erogati dal distretto ASL di riferimento,
sommati a presidi sanitari anche specifici per migranti o minoranze
presenti nel territorio, presenti in 89 siti (mappa 2, numerati in
viola) in tutti i municipi anche se nel 1° Municipio ve ne sono in
numero maggiore.
(elenco strade) |
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Per l’accesso al
lavoro, in una logica di spinta e di orientamento nella giungla
occupazionale, il Comune di Roma organizza 13 sedi di
Centri per l'Orientamento al Lavoro (COL),
che offrono un servizio gratuito di informazione e orientamento rispetto
al mercato del lavoro pubblico e privato. Completano l’offerta
servizi informagiovani e Centri per l’impiego che dipendono dalla Città
metropolitana. Si aggiunge qualche ufficio ANPAL Servizi s.p.a. nella
realizzazione delle politiche attive del lavoro a favore di persone in
cerca di occupazione (mappa 3, numerati in rosso). I servizi COL
effettuano un servizio di consulenza oltre la tematica dell’orientamento
al lavoro. SI impegnano anche nel mettere in relazioni realtà aziendali
con le professionalità specifiche dei migranti. Il servizio effettua
periodicamente pure un monitoraggio sulla comunicazione e reale offerta
dei servizi di Roma Capitale.
(elenco strade) |
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Forte presenza sul territorio è quella
del terzo settore, che funge da elemento di difesa dei diritti, di
orientamento sui bisogni, di informazione, ma anche di offerta di
servizi. Si rintracciano 139 luoghi, concentrati soprattutto in centro:
servizi di accoglienza, scuole d’italiano, assistenza legale, sportelli
antiviolenza, attività per minori, sostegno psicologico, sindacati ecc.
(mappa 4, numerati in verde).
Oltre a queste realtà vi sono i servizi rivolti alle persone senza
dimora e migranti che, nel marzo 2020, risultano essere presenti a Roma
26 enti del terzo settore (associazioni o cooperative sociali) operanti
in convenzione con il Dipartimento politiche sociali di Roma Capitale,
erogando 84 servizi diversi. Di questi sono 36 i servizi rivolti a
persone senza dimora coordinati dalla Sala operativa sociale (SOS) di
Roma Capitale, suddivisi in servizi cosiddetti a bassa soglia
comprendenti doccia o ristoro, servizi diurni, servizi notturni, servizi
aperti tutto il giorno e centri per mamme con bambini. A questi si
aggiungono i servizi del circuito per migranti SIPROIMI (Sistema di
protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori
stranieri non accompagnati, ex SPRAR) realizzati con fondi del Ministero
dell’Interno ma coordinati dall’Ufficio immigrazione di Roma Capitale e
quelli del circuito detto cittadino per migranti che non hanno i
requisiti di legge per essere accolti nel SIPROIMI.
(elenco strade) |
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La divisione in distretti esiste dal 1972 con una
divisione in 20 distretti e poi 19 distretti nel 1992 e 15 distretti nel
2013.
Ad oggi i comuni sono:
• Municipio I - Centro Storico-Prati
• Municpio II - Parioli / Nomentano San Lorenzo
• Municpio III - Monte Sacro
• Municipio IV - Tiburtina
• Municipio V - Prenestino / Centocelle
• Municipio VI - Roma Delle Torri
• Municipio VII - San Giovanni / Cinecittà
• Municipio VIII - Appia Antica
• Municipio IX - EUR
• X Comune - Ostia
• Municipio XI - Arvalia Portuense
• Municipio XII - Monte Verde
• Municipio XIII - Aurelia
• Municipio XIV - Monte Mario
• Municipio XV - Cassia Flaminia |
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Municipio 1
abitanti 170.328, stranieri 33.462, 20%
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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Permanenza |
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1 sportello di itermediazione, 7 luoghi di accoglienza |
Lavoro |
Due COL; due centri per l'impiego |
1 sportello lavoro |
Previdenza |
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Assistenza |
Segretariato peresso la sede municipale,
Ufficio di coordinamento centralizzato per interventi in favore
delle popolazioni migranti |
21 sportello di assistenza tra organizzazioni nazionali e
locali, |
Salute |
Casa della salute su due sedi, Punto unico di
accesso sanitario con due sedi;
INMP Istituto Nazionale per la promozione della salute delle
popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della
Povertà; tre sedi per
rilascio STP/ENI; un Centro di Salute per Migranti
Forzati; cinque sedi di Ambulatori di medicina generale |
7 servizio di assistenza per la salute,
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA |
9 scuola d'italiano per stranieri |
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Municipio 2
abitanti 168.410,
stranieri 21.168,
13% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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Permanenza |
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3 case di accoglienza |
Lavoro |
un COL |
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Previdenza |
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Assistenza |
uffici presso due sedi municipali |
3 sportelli di assistenza |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario su due sedi;
quattro
sedi per
rilascio STP/ENI |
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA |
10 scuole d'italiano per migranti |
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Municipio 3
abitanti 205.832,
stranieri 18.475, 9% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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Permanenza |
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Lavoro |
un COL |
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Previdenza |
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Assistenza |
Ufficio presso la sede municipale |
2 sportelli di assistenza |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario,
un consultorio familiare e un punto di medicina generale per
stranieri |
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA |
2 scuole d'italiano per stranieri |
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Municipio 4
abitanti 175.921,
stranieri 17073, 10% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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Permanenza |
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5 casa di accoglienza |
Lavoro |
Un centro per l'impiego, un COL,
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Previdenza |
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Assistenza |
Ufficio presso la sede municipale |
3 sportelli di assistenza |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario su 2 sedi,
tre sedi per
rilascio STP/ENI |
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA |
2 scuole d'italiano per stranieri |
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Municipio 5
abitanti 245.073, stranieri 42.120, 17% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
|
|
Permanenza |
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5 centri di accoglienza |
Lavoro |
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Previdenza |
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Assistenza |
Segretariato Sociale P.U.A. del Municipio su due sedi |
Sei Sportello diritti e mediazione, |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario con 1 sede; un
Ambulatori di Medicina Generale per i Cittadini Stranieri
STP/ENI su due sedi; tre Ambulatori di Medicina Generale per i
Cittadini Stranieri e rilascio STP/ENI |
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA |
11 scuole d'italiano per stranieri |
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Municipio 6
abitanti 257.556,
stranieri 44623, 17% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
|
|
Permanenza |
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Lavoro |
Un centro per l'impiego, un COL,
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Previdenza |
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Assistenza |
Segretariato Sociale P.U.A. del Municipio
|
2 centro di antiviolenza |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario con 3 sedi,
quattro Ambulatori di Medicina Generale per i Cittadini
Stranieri e rilascio STP/ENI |
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Scuola |
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Municipio 7
abitanti 307.184,
stranieri 31.343, 10% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
|
|
Permanenza |
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Tre Casa di accoglienza |
Lavoro |
Un centro per l'impiego, due COL,
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1 microcredito, 1 laboratorio artistico, 1 laboratorio di
informatica |
Previdenza |
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Assistenza |
Segretariato sociale presso la sede municipale |
Sportello sociale 5, 1 specifico per Rom,
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Salute |
Punto unico di accesso sanitario con 3 sedi;
quattro Ambulatori di Medicina Generale per i Cittadini
Stranieri e rilascio STP/ENI |
Sostegno psicologico, centro odontoiatrico
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA
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4 scuole d'italiano per migranti
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Municipio 8
abitanti 130.784, stranieri 14.592, 11% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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|
Permanenza |
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1 sportello diritti |
Lavoro |
3 sedi di COL |
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Previdenza |
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Assistenza |
PUA per il Municipio |
3 sportello di assistenza,
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Salute |
Punto unico di accesso sanitario;
due ambulatori di Medicina Generale per i Cittadini Stranieri
STP/ENI |
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Scuola |
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5 scuole d'italiano per stranieri |
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Municipio 9
abitanti 183.343,
stranieri 15.704, 9% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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Permanenza |
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Lavoro |
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Previdenza |
|
|
Assistenza |
Un ufficio presso la sede municipale |
1 sportello di solidarietà |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario;
sei ambulatori di Medicina Generale per i Cittadini Stranieri
STP/ENI |
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Scuola |
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Municipio 10
abitanti 231.701,
stranieri 25.833, 11% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
|
|
Permanenza |
|
2 sportello diritti, 4 centri di accoglienza |
Lavoro |
1 COL, 1 Centro per l'impiego |
|
Previdenza |
|
|
Assistenza |
Servizio Amministrativo Accoglienza - Adulti - Anziani - Minori
- Disabili presso la sede municipale su due sedi
|
1 sportello di ascolto |
Salute |
Quattro ambulatori per i Cittadini Stranieri
STP/ENI |
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA
|
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Municipio 11
abitanti 155.652,
stranieri 21.120, 14% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
|
|
Permanenza |
|
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Lavoro |
|
|
Previdenza |
|
|
Assistenza |
Segreteria di Direzione ed accoglienza presso la sede municipale
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2 spazio di ascolto, 1 emporto della solidarietà |
Salute |
Quattro ambulatori per i Cittadini Stranieri
STP/ENI |
1 sportello salute |
Scuola |
|
1 scuola d'italiano |
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Municipio 12
abitanti 141.141,
stranieri 16.058, 11% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
|
|
Permanenza |
|
|
Lavoro |
|
|
Previdenza |
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Assistenza |
Ufficio di Contrasto alla povertà, Prevenzione ed Inclusione
Sociale,
presso la sede municipale su due sedi
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1 sede Croce Rossa, 1 centro
accoglienza |
Salute |
Cinque
ambulatori per i Cittadini Stranieri
STP/ENI |
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Scuola |
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1 scuola d'italiano per stranieri |
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Municipio 13
abitanti 133.367, stranieri 19.346, 15% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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Permanenza |
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Lavoro |
1 COL, un centro per l'impiego |
1 centro per lavoratori
filippini |
Previdenza |
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Assistenza |
Ufficio Adulti, Accoglienza (SEGRETARIATO SOCIALE/PUA) presso la
sede municipale
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1 asilo interculturale |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario;
tre ambulatori per i Cittadini Stranieri
STP/ENI |
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA
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Municipio 14
abitanti 192.000,
stranieri 23.501, 12% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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Permanenza |
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Lavoro |
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Sportello di orientamento |
Previdenza |
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Assistenza |
Segretariato Sociale/PUA presso la sede municpale
|
2 sportello assistenza |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario;
due ambulatori per i Cittadini Stranieri
STP/ENI |
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Scuola |
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Municipio 15
abitanti 160.795, stranieri 31.209, 19% |
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SERVIZI ISTITUZIONALI |
TERZO SETTORE |
Ingresso |
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|
Permanenza |
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Lavoro |
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Previdenza |
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Assistenza |
Ufficio Servizio Sociale accoglienza, integrazione socio
sanitaria
presso la sede municipale |
3 sportelli di assistenza |
Salute |
Punto unico di accesso sanitario su tre sedi;
quattro ambulatori per i Cittadini Stranieri
STP/ENI |
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Scuola |
Presenza di una sede del CPIA |
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